Percorso di educazione alla legalità a.s. 2011-2012 Prot. n. AOODGAI - 3760 del 31 marzo 2010 “LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA" Obiettivo C3- codice progetto: C-3-FSE-2010-1387 MAFIA: da fenomeno storico ad atteggiamento mentale.
lunedì 28 maggio 2012
Incontro con la dott.ssa VALERIA PIRE'
Il 29 Marzo e il 9 Maggio la classe ha incontrato la dott.ssa Valeria Pirè direttrice del carcere femminile.
Si è parlato di regole, un discorso tra "diversi e "non diversi" e si è provato a scrivere 3 POTREI e 3 VORREI riguardanti la nostra città.
Si è parlato di regole, un discorso tra "diversi e "non diversi" e si è provato a scrivere 3 POTREI e 3 VORREI riguardanti la nostra città.
ANALIZZIAMO IL DISCORSO TRA "DIVERSI" E "NON DIVERSI:
Si è fatto il contrario... Quelli che di solito vengono definiti "diversi" li abbiamo "trasformati" in "non diversi" e quelli che di solito sono "non diversi" li abbiamo "trasformati" in "diversi"
(NON) DIVERSI DIVERSI
Gay Biondi
Negri Bruni
Gay Biondi
Negri Bruni
Emo/Metallari Occhi azzurri/verdi
Donne/Uomini Magri
Barboni Ricchi
Tossico dipendenti ...
Anziani
Persone con religioni diverse
Prostitute
...
venerdì 9 marzo 2012
Incontro con MICHELA BUSCEMI
Oggi dalle ore 15,00 alle ore 17,30 presso l'Auditorium dell'Istituto Tecnico Industriale "O. Jannuzzi", i ragazzi della Scuola Secondaria di 1° Grado "Vittorio Emanuele III" hanno incontarto la sig.ra. Buscemi, famigliare di vittime della mafia e collaboratrice di giustizia, costituitasi parte civile nel maxiprocesso di Palermo.
Il racconto della sua lotta contro la Mafia, partita dall'età di 12 anni, ha colpito la sensibilità dei ragazzi presenti..
Michela Buscemi ha concluso il suo intervento con la sua poesia "A MORTI D’A MAFIA"
Michela Buscemi, la sua storia
Michela Buscemi ha concluso il suo intervento con la sua poesia "A MORTI D’A MAFIA"
Michela Buscemi, la sua storia
giovedì 1 marzo 2012
giovedì 16 febbraio 2012
giovedì 9 febbraio 2012
LEGGE 7 marzo 1996, n. 109
Disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati. Modifiche alla legge 31 maggio 1965, n. 575, e all'articolo 3 della legge 23 luglio 1991, n. 223. Abrogazione dell'articolo 4 del decreto-legge 14 giugno 1989, n. 230, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 1989, n. 282.
giovedì 2 febbraio 2012
giovedì 26 gennaio 2012
Inizio percorso
Il Progetto
Attività di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.
Quello di Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva è un tema cui il nostro istituto, la Scuola Secondaria di 1° Grado “VITTORIO EMANUELE III”, dedica molto spazio. L’intento del progetto, in collaborazione con le associazioni “Libera” e “Lega Ambiente”, è di trasmettere e far sperimentare ai ragazzi una serie di valori che hanno lo scopo di agevolare la nascita e lo sviluppo di “soggetti sociali” in grado di fare riferimento alle norme sociali, alle regole del vivere comune e ai principi etici condivisi.
Questi giovani saranno stimolati ad essere responsabili, a comprendere il nesso tra diritti e doveri e tra interessi privati e interessi pubblici, affinché possano contribuire ad una società più giusta, divenendo punti di riferimento per la lotta alla criminalità organizzata e per il sano sviluppo del proprio territorio.
Tale lavoro sarà organizzato partendo dall’esternazione dello stereotipo che i ragazzi hanno interiorizzato riguardo al concetto di mafia, e procedendo con l’affrontare insieme ai minori temi di riflessione quali: omertà, paura, pregiudizi, dignità, rispetto, giustizia, ecc. Si proseguirà poi a fornire una serie di conoscenze, attraverso le varie fonti a disposizione (storiche, legislative, letterarie, video, ecc.), relative a: il sistema democratico italiano, la Costituzione e i suoi principi, la storia della mafia e del movimento antimafia, vecchie e nuove tipologie di reati mafiosi, la confisca e il riutilizzo sociale dei beni della mafia (legge 109/96).
Il gruppo di minori sarà stimolato a preparare elaborati sugli argomenti trattati e tali produzioni saranno presentate alle scuole e riportate sul web;
Si prevedono uscite didattiche presso enti che gestiscono beni confiscati alle organizzazioni mafiose di Puglia
e Basilicata
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